L’impiego del laser nel laboratorio odontotecnico sta letteralmente sostituendo la precedente saldobrasatura.
I motivi e i conseguenti vantaggi non sono solo correlati agli aspetti di maggiore praticità resistenza o miglioramento delle tempistiche di lavoro, ma anche a una maggiore attenzione verso l’aspetto di biocompatibilità dei materiali introdotti nel cavo orale.
La tecnica laser può essere sfruttata in più frangenti e non solo per effettuare riparazioni. Viene infatti impiegata anche per la lucidatura e la finitura, per ridare funzionalità a una struttura, per ristrutturare elementi fusi o realizzare scheletrati di protesi mobili. I suoi vantaggi verso i metodi di saldatura tradizionali di brasatura sono molteplici: una resistenza del punto di saldatura tangibilmente superiore rispetto a quella ottenuta con la brasatura, l’assenza di porosità , la notevole resistenza alla corrosione, non si rendono necessari rivestimenti speciali, saldami e fluenti. Un altro aspetto è volto all’energia impiegata sul manufatto che è limitata a tal punto da preservalo da eventuali deformazioni o la ridotta quantità di calore generata che permette di svolgere il lavoro in prossimità di resine o ceramiche presenti senza rovinarle e di eseguirlo anche su un modello in gesso. In conclusione possiamo affermare che l’innovazione digitale della tecnica laser fornisce soluzioni qualitative facilitando il lavoro dell’odontotecnico migliorandone ulteriormente i risultati.
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